mercoledì 25 dicembre 2013

Acquapendente, approvate all’unanimità importanti prese di posizione sul ripristino del presidio ospedaliero

Il Consiglio Comunale di Acquapendente discute ed approva all’unanimità durante la seduta prenatalizia importanti prese di posizione sul ripristino presidio ospedaliero di Acquapendente.

Si dà mandato al Sindaco Alberto Bambini “affinchè in sede di Conferenza dei Sindaci per l’esame ed approvazione del nuovo Atto aziendale dell’AUSL di Viterbo vengano recepite proposte indispensabili per conseguire un assistenza sanitaria degna di questo nome e nella piena e serena consapevolezza di concreto contenimento dei costi”. Ed inoltre “a realizzare un’ effettiva integrazione Ospedale ed ampio territorio di riferimento interessante tutto il comprensorio nord della Provincia di Viterbo sulla base delle nuove raccomandazioni emanate dal Commissario Zingaretti con proprio decreto N° 429 / 13 in tema di organizzazione distrettuale.

E, soprattutto, “riconfermare la validità e piena necessità dell’esistenza del Presidio ospedaliero di Acquapendente quale punto assolutamente indispensabile del comprensorio nord della Provincia di Viterbo, riconoscendo allo stesso tutti gli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera per i presidi in aree disagiate, quale indubitabilmente deve essere riconosciuto il comprensorio nord della Provincia di Viterbo, così come riconosciuto dal Decreto Balduzzi, anche alla luce delle raccomandazioni contenute nel decreto del Commissario Zingaretti N° 428/13 relativamente all’organizzazione delle Case della salute e per l’effetto riconfermare: 

1) Ripristinare il Pronto Soccorso con relativa Guardia Anestesiologica H 24 ed eventuali consulenze specialistiche con particolare riferimento alla branca cardiologica; 
2) Di implementare l’attività chirurgica di Day Surgery polispecialistica, attualmente integrata con l’attività territoriale e con eventuale attività di week-surgery isorisorse; 
3) Di mantenere un numero adeguato di posti letto per acuti di Medicina Generale; 
4) Di implementare i posti letto di Breve Osservazione; 
5) Di istituire i posti letto di Degenza Infermieristica; 
6) Di tutelare le attività di diagnostica laboratoristica e di diagnostica radiologica; 
7) Di tutelare la rete territoriale dell’Emergenza-Urgenza con eventuale rilettura della attuale organizzazione in riferimento al rapporto qualità-costo sulla base dell’esperienza maturata; 
8) Di istituire il Distretto Sanitario Montano.

Fonti

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