lunedì 25 novembre 2013

Legge sul femminicidio, se ne è parlato con l’onorevole Terrosi all’istituto Leonardo da Vinci di Acquapendente

La mattina di venerdì 22 novembre, nella sala conferenze dell’istituto Leonardo da Vinci, l’Onorevole Alessandra Terrosi, deputata Pd, ha illustrato ai maturandi della scuola la legge sul femminicidio, definitivamente approvata dal Senato l’11 ottobre 2013.

La parlamentare aquesiana si è presentata ai ragazzi senza tante formalità nonostante la sua attività particolarmente prestigiosa . In piedi, molto sportivamente, di fronte ad una platea un po’ irrequieta di circa 80 liceali e studenti di tecnico e professionale, Alessandra Terrosi ha spiegato le novità introdotte dalla legge.

Sono state molto apprezzate, a dire dei ragazzi, le slide proiettate sulla parete della sala in cui la parlamentare aveva raccolto documenti e sintetizzato punti chiave dell’argomento in discussione. La perla della presentazione multimediale, forse, lo schema riguardante la recentissima attenzione legislativa verso la questione della discriminazione di genere. Solo dal 1968 l’adulterio femminile non è più considerato reato, al 1975 risale l’affermazione della parità tra coniugi nel diritto di famiglia, dal 1981 il “delitto d’onore” non è più contemplato dal diritto penale, dal 1996 la violenza sessuale è reato contro la persona e non contro la moralità pubblica, nel 2009 viene stabilito il reato di stalking e infine nel 2013 vengono introdotte significative norme contro la violenza di genere.

La relazione della Onorevole è stata inaugurata dalla proiezione di un’immagine dell’ installazione “Zapatos Rojos” (“Scarpette rosse”), opera dell’artista messicana Elina Chauvet, in mostra nelle piazze di alcune città italiane durante la primavera scorsa, dedicata alle vittime di Ciudad Juarez, dove, a partire dal 1993, centinaia di ragazze sono state rapite, stuprate e uccise.

E’ stato proprio tale stravagante e incisivo progetto d’arte pubblica, come ha ricordato la Terrosi, ad ispirare la campagna di sensibilizzazione (“Scarpe rosse”) attorno al tema del femminicidio, partita da San Gimignano (Siena) per iniziativa dell’Auser locale, poi diffusasi sull’intero territorio nazionale, arrivando anche a coinvolgere il comune di Acquapendente e altri nuclei della provincia di Viterbo. I ragazzi sono stati informati, in esclusiva, del termine che sarà dato a questa campagna in una manifestazione presso Montecitorio dove saranno esposte tutte le scarpette rosse raccolte, con la partecipazione dell’artista Chauvet.

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